Sono cresciuta in una famiglia di sette persone: un Uomo, il mio adorabile Babbuccio, la mia mammina bellissima e le mie 4 sorelle.
Il mio era un mondo destinato ad essere tutto al femminile! scuola femminile,anche l’unico cane che ho avuto era femminuccia! si chiamava Scila, come quella di occhi di gatto, noi da piccole ci paragonavamo a quel cartone animato, di meno alle”piccole donne”, come tutti dicono quando vengono a conoscenza del numero di donne presenti nella mia famiglia.
Non ho mai desiderato un fratello, a difendermi ci hanno sempre pensato le mie sorelle più grandi e crescendo, grazie a loro, ho imparato a farlo da sola.
Ho perso mio padre proprio nella fase in cui ci vuole qualcuno che ti dia l’esempio per crescere seguendo la strada giusta, ma nella sfortuna, la mia fortuna fu quella di avere il miglior esempio da seguire, quello di mia madre.
E’ in lei che vedo realizzare la parola “resilience”! ma più di tutto capisco cosa vogliano dire le parole “la forza delle donne”!
Ho sempre pensato fosse impossibile poter descrivere una donna come mia madre perché non troverei le parole giuste per dare giustizia a quello che realmente è.
Infondo le madri hanno tutte le stesse caratteristiche, potrei finire per essere banale, sarebbe scontato dire che lei con i suoi 68 anni potrebbe scalare la montagna più alta del mondo e tornare da noi figlie se questo servirebbe a farci stare bene. Quale madre non sarebbe disposta a farlo?
La mia sì! se metaforicamente parlando, crescere da sola 4 figlie significa scalare una montagna, allora lei l’ha fatto nel migliore dei modi!
Solo conoscendo la sua storia potreste capire che grande donna è, io sarei disposta anche a raccontarvela, magari lo farò in uno dei miei libri che non riesco mai a finire.
Lo scopo per cui ho introdotto quest’articolo tramite la figura di mia madre, era perché volevo soffermarmi sulla parola forza, la forza delle donne.
L’essermi sempre circondata dalla presenza femminile mi ha dato l’opportunità di conoscere tanti esempi da cui poter trarre insegnamenti che mi hanno portato a capire quanta importanza avesse la figura femminile.
Una frase che sostengo spesso è “dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”. Un tempo si cresceva con la convinzione che l’uomo avesse piena e indiscussa autorità sulla propria famiglia, essendone a capo tutte le sue decisioni erano indiscutibili. Eh, sì! decisioni che, ascoltatemi bene! senza il forte appoggio, l’aiuto e il sostegno della propria moglie non avrebbero avuto alcun senso.
Non sto qui a discutere la parità dei due sessi, per me la figura di un uomo è importantissima, ma quella della donna è indispensabile!
La donna andrebbe venerata come le divinità di molte religioni, fosse solo perché dentro di noi cresce e poi nasce una vita!
So che per fortuna ci sono molti uomini che non ci temono, ci stimano, sono quegli uomini di cui poterci innamorare, quegli uomini degni di completarci, ma il principale nemico delle donne è quell’essere appartenente al sesso maschile (lontano dall’essere definito umano, figuriamoci Uomo) che si prende il diritto di toglierci la libertà di essere donna!
Cosa significa togliere la libertà di essere donna? penso che possa spiegarlo in una sola frase:
“Vorrei poter passeggiare con una minigonna di sera senza la paura di poter essere giudicata, importunata o peggio ancora aggredita da quelli che ci credono il sesso DEBOLE!”
E’ quasi impossibile poter riportare alla civiltà gli uomini di cui parlo, sembrano essersi fermati all’epoca della preistoria! però ritornando alla nostra grande capacità di affrontare le cose, dovremmo lottare per avere quella libertà pocanzi citata.
Da tanto cerco di diffondere l’idea per formare corsi di autodifesa per donne, ma non ho mai avuto dei contatti giusti per poter portare avanti un progetto simile. In quanto donna conosco, in prima persona, le paure che abbiamo e vorrei poter imparare a gestirle per poter vivere libera. Per cui, Carissime, che ne pensate?