dopo aver superato vari ostacoli, tra il pargolo che si lamenta nel sonno (probabilmente sentirà il profumo della mia libertà) e il pc che appena acceso, ha avviato un aggiornamento durato anni, finalmente riesco ad iniziare quello che da 4 mesi e 22 giorni cerco di fare, cioè ritagliare un pò di tempo per me..come ho fatto? semplicemente adoperando una tecnica che tempo fa fu la soluzione al mio problema di un insonnia di mal d’amore, oggi più che mal d’amore si tratta del mio ruolo di madre che giustamente mi porta a dedicare tutta me stessa al mio piccolo principino. Cosa buona e giusta o meno che sia, resta il fatto che dopo la poppata delle 3 di notte, io non prendo più sonno e così mi è passata per la mente l’idea di scrivere in questo spazio inderminato di tempo concesso. Pocanzi, mentre contavo invano le pecorelle, pensavo alla parola destino, o meglio, a quanto questa parola abbia influito nella mia vita.
Non so che fine avrei fatto, ma molto probabilmente non sarei qui a scrivervi.
Io più che assecondare passivamente il fato, interpretavo quei segnali come un messaggio volto a fornirmi la risposta alla domanda che mi ponevo. Ecco, il destino per me è un po’ come quando a scuola t’interrogavano e l’amica ti suggeriva la risposta. Questo accadeva quando lasciavo che la mia vita venisse trascinata dalle circostanze. Guardandomi indietro, degli eventi piuttosto indicativi mi hanno fornito dei suggerimenti in merito al mio futuro. Per esempio, i fan del mio blog, sanno quanto io sperassi di incontrare l’uomo che oggi è mio marito, cioè il vero amore. C’è stato un periodo della mia vita in cui tutto mi portava verso la possibilità d’incontrarlo. Ad esempio, mi capitava continuamente di conoscere persone del segno zodiacale dell’ariete, le mie migliori amiche sono dell’ariete,..e mio marito è del segno dell’ariete! continuo? il 21/07/2012 è stato il giorno del nostro primo bacio e il 21/07/2019 abbiamo scoperto di aspettare nostro figlio. E’un po’ come succede nelle favole, é tutto scritto?
Nel mio caso, posso dire che aver compreso quei piccoli segnali stradali, mi hanno portato ad intraprendere la strada verso la felicità (parola che oggi ho imparato a pronunciare sottovoce, come diceva la Merini “Ho peccato di felicità e agli altri ho dato fastidio“), quindi..
“Il destino guida chi lo segue di buona voglia, trascina chi si ribella”.
Lucio Anneo Seneca